La costruzione della memoria della Grande Guerra presso il Liceo Galvani

Utilizzando i materiali iconici (le 100 lastre Minerva  e le 60 stereoscopie contenute nel visore Marzocchi), i materiali d'archivio in via di acquisizione digitale e i volumi del fondo storico, conservati nella biblioteca Zambeccari, si può studiare con quale intenzione viene edificata  la memoria della Grande Guerra nell'immaginario degli studenti. La sua monumentalizzazione,  iniziata con la lapide in onore degli studenti caduti, murata sopra il civico 38 nel 1919  per volontà del preside Belletti, e proseguita col Fascismo, che nel 1932 pone la lapide bronzea del Bollettino della vittoria e intitola le aule ai caduti, permette di studiare fino in fondo la trasformazione del «Galvani» in un vero e proprio sacrario della Grande Guerra.

Fu questo un destino comune a numerose scuole superiori, le quali però non hanno avuto la fortuna di poter conservare una tale mole di documenti originali.

Il percorso è stato proposto anche al pubblico in occasione dello SBAM 2008 (domenica 30 novembre).