Fotocamera da campagna Thornton-Pickard modello “Amber” con otturatore a tendina

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Ditta produttrice

La ditta costruttrice si costituì nel 1888 ad Altrincham, nei pressi di Manchester, quando Edgar Pickard si consociò con Thornton. La loro produzione più famosa fu l’apparecchio Royal Ruby soppiantato dal modello Amber, introdotto nel 1896, relativamente più economico. La ditta prosperò fino al 1914 consolidando la propria posizione anche nel dopoguerra, progressivamente però la mancanza di investimenti e di nuove produzioni più rispondenti alle esigenze del momento portarono a un lungo periodo di declino (1940-1963) fino alla chiusura definitiva dell’attività. La ditta produttrice dell’obbiettivo fu fondata nel 1886 dai fratelli William e Thomas Smithis Taylor, l’anno seguente entrò a far parte della società W.S.H Hobson, che diventerà responsabile vendite; nel 1893 fu realizzato il primo obbiettivo Cooke. I prodotti della Taylor & Hobson furono distribuiti in Italia dalla ditta Lamperti e Garbagnati di Torino come si legge nell’iscrizione incisa sull’obbiettivo "Sole consigne for Italy Lamperti & Garbagnati".

Note tecniche

L’otturatore a tendina manovrata da cordino si chiama Time and Instantaneous Shuttere, brevettato nel 1886 fu commercializzato dal 1888 e prodotto fino al 1939.

Note storiche

Con il nome di fotocamere da campagna (1850 ca.-1939 ca.) si intendono apparecchi in legno che, grazie all’invenzione del soffietto, sostituirono in breve tempo le cassette scorrevoli rigide e scomode da spostare. La differenza fondamentale con le fotocamere da studio sta nella maneggevolezza e nella trasportabilità: le cosiddette “campagnole” mantennero dimensioni di lastra contenute (13x18 o al massimo 18x24) e applicarono tutte le innovazioni capaci di semplificare il trasporto e la messa in opera. Vennero soppiantate, dopo gli anni ’30, dalle macchine fotografiche di piccolo formato che consentivano un uso molto più veloce e agevole. L’apparecchio in esame è citato nel Bollettario per l’entrata e l’uscita del materiale scientifico (s.d.) presente nell’archivio della scuola, indicato come: “ apparecchio fotografico Torton-Pichard e accessori” (numero di inventario 3609 – 356), costo L. 800.

Conservazione

lo strumento è in buone condizioni conservative, presenta però una frattura nella parte anteriore causata dal distacco del perno laterale del pannello portaobbiettivo dal supporto in legno. Ciò ha causato un disallineamento degli elementi che compongono la struttura per la messa a fuoco.

Bibliografia

  • Janda Jiri, Camera obscuras. Photographic cameras 1840-1940, Praga 1982
  • Maria Teresa Contini, Strumenti Fotografici 1845-1950, Roma 1990
  • John Wade, Breve storia della macchina fotografica, Roma 1980
  • Brian Coe, La macchina fotografica: dal dagherrotipo allo sviluppo immediato, Milano 1978
  • Michel Auer, Histoire illustrée des appareils photographiques, Parigi 1975
  • Michel Auer, 150 ans d’appareils photographique...la collection Michel Auer, Parigi 1989
  • Marco Antonetto e Marco Malavolti, Made in Italy : apparecchi fotografici italiani, Milano 1983
  • Cinzia Frisoni, Non solo catalogazione:un approccio conservativo per il Museo Scientifico Luigi Galvani in “Quaderni di Palazzo Pepoli Campogrande”, n.10, Ferrara 2006

[Cinzia Frisoni]